LANUSEI. Si è svolta questa mattina a Lanusei la manifestazione organizzata dal comitato "Giù le mani dall'Ogliastra" contro la riforma della rete ospedaliera. Tanti gli ogliastrini presenti alla manifestazione, che ha visto in prima linea sindaci del territorio e associazioni di volontariato. Accanto a loro 23 bambini che, con un cartello indicante il nome del comune di provenienza, simbolicamente rappresentavano tutte le comunità dell'Ogliastra.
Nel percorso dal tribunale all'ospedale lanuseino molti commercianti hanno abbassato le serrande in segno di protesta nei confronti di una riforma ritenuta non adeguata a quelle che sono le esigenze di un territorio vasto ma - con i suoi 57 mila abitanti - poco popoloso. L'Ogliastra chiede per l'ospedale "Nostra Signora della Mercede" di Lanusei il riconoscimento di Dea (dipartimento d'emergenza e accettazione) di primo livello e il mantenimento e rafforzamento degli attuali servizi e delle strutture complesse. Il messaggio - inoltrato ancora una volta al governatore Francesco Pigliaru e all'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru - è chiaro: se la riforma dovesse passare senza alcuna modifica, l'Ogliastra continuerà la sua battaglia per chiederne l'abrogazione.