CAGLIARI. Quanti tamponi vengono eseguiti in Sardegna? Quanto è approfondito lo screening che permette di monitorare l'andamento reale del contagio da coronavirus? Si sa, le analisi sono mirate e non a tappeto. Questo anche a causa della cronica scarsità di materiali per i test: i controlli si concentrano sulle aree focolaio. C'è un caso di contagio, si monitora la catena dei contatti.
Per capire è necessario analizzare i numeri forniti dalle fonti ufficiali.
In Sardegna a ieri risultavano eseguiti 3.461 tamponi. La popolazione è di circa 1.648.000 persone. Per avere un dato concreto si può calcolare quanti sono quelli effettuati ogni 10.000 abitanti. Il risultato è: 21. E le altre regioni? Il Veneto in questa classifica primeggia: risultano 162 ogni 10.000 abitanti (79.759 su una popolazione di circa 4,9 milioni). In Lombardia il dato è molto più basso: 87 ogni diecimila. In Emilia Romagna 95, come in Val D'Aosta. Sopra la Sardegna anche la Calabra, con 30 tamponi sulla base dello stesso campione. Meno controlli che nell'Isola vengono fatti in Sicilia (19 su 10000) e in Campania (14 su 10000). Ma anche in Basilicata (18 su 10000).
Emerge quindi che il numero di contagiati potrebbe essere ben superiore a quello ufficiale. Non solo. Dalla Protezione civile è arrivata una conferma: il numero di tamponi non corrisponde a quello delle persone sottoposte al test. Perché per alcune la stessa analisi potrebbe essere stata effettuata più volte, facendo aumentare il dato. Lo ha dichiarato Umberto Rosini, Technical project manager della Protezione civile. Insomma: il controllo è tutt'altro che capillare. Ovunque.