SANLURI. Tre tamponi positivi su tre dei quali si conoscono i risultati: sono inquietanti le notizie che arrivano dalla casa di risposo di via Roma a Sanluri. Dove, a questo punto è chiaro, è esploso un focolaio di coronavirus. Cinque, nelle ultime settimane, le morti sospette di anziani sulle quali adesso è necessario fare piena luce. Così come si dovrà capire perché la situazione sia andata fuori controllo: "Siamo venuti a conoscenza di quanto stesse accadendo solo per una spiata, definiamola così, di alcuni parenti di ospiti della struttura", spiega il sindaco Alberto Urpi, "la casa di risposo non è comunale. Ora dobbiamo mettere in sicurezza la popolazione, ma dovranno essere individuate le responsabilità".
Ad aver manifestato sintomi compatibili con il contagio, fino a ieri, erano nove tra dipendenti e anziani. Per quasi tutti è stata disposta la quarantena all'interno della struttura. Non si entra e non si esce. Altri dipendenti sono a casa, in isolamento. E adesso il sindaco Urpi sta diramando una comunicazione, anche attraverso prefettura e primi cittadini del territorio, per avvertire tutti coloro che sono stati a contatto con contagiati certi e potenziali.