CAGLIARI. Chi è in ferie può rimanerci. Chi le ha programmate stia tranquillo: le potrà fare. Compatibilmente con le esigenze di reparto. L'Azienda per la tutela della salute ha aggiustato il tiro dopo l'emanazione dell''ordine di servizio che, a causa dell'allerta per eventuali di coronavirus in Sardegna, sospendeva le ferie peril personale medico, tecnico e amministrativo di tutti gli ospedali e uffici di sua competenza.
La direttiva è arrivata ieri sera coma un fulmine a ciel sereno. E chi si trova fuori dall'Isola ha chiamato i sindacati per chiedere se dovesse tornare, e chi si era programmato qualche giorno fuori Sardegna ha temuto di dover cancellare la prenotazione. Oggi, dopo le polemiche, il commissario straordinario Giorgio Steri ha rimodulato la decisione. Saranno i responsabili dei vari servizi e dipartimenti a gestire i giorni liberi. Dall’Ats fanno sapere che "si confida sempre che le persone possano essere presenti o disponibili per qualsiasi evenienza in modo che nulla si blocchi”.
“Siamo soddisfatti”, ha detto Diego Murracino, dirigente territoriale Nursing Up, che oggi era davanti alla sede dell’Ats di via Piero della Francesca insieme al collega segretario provinciale Fials Paolo Cugliara: "Siamo qua per chiedere un incontro ma non siamo stati ricevuti, volevamo incontrare il commissario per avere rassicurazioni sull’utilizzo dei dispositivi di sicurezza dei lavoratori e sulle informative”.
Quello della sicurezza è un aspetto che anche Cugliara tiene a rimarcare. “Le protezioni individuali mancano, ci sono pervenute segnalazioni in merito al fatto che nessuno risponde al numero di riferimento fornito per la richiesta delle informazioni. Inoltre tante farmacie non hanno mascherine, alcuni presidi sanitari non hanno neanche guanti e disinfettanti”.