CAGLIARI. La Regione ha chiamato a raccolta i sindaci della Sardegna questa mattina a Cagliari per dare informazioni sul sistema contro la diffusione del coronavirus nell’Isola e diffondere i protocolli operativi. L’esigenza nasce proprio dalla richiesta dei primi cittadini.
“Noi ci prepariamo allo scenario più fosco”, ha precisato l’assessore alla Sanità Mario Nieddu che ha fatto chiarezza sui numeri che ieri ha diffuso durante la seduta del Consiglio interamente dedicata al tema coronavirus e che ha creato allarmismo tra i sindaci presenti in aula, “ma come ho detto ieri e lo preciso, questo scenario non si può verificare, faccio l’esempio della Lombardia dove questi episodi di contagio estremo non si sono verificati, anzi, c’è un contenimento molto stringente. Abbiamo chiamato a raccolta i sindaci perché anche ieri è stato detto in aula che erano privi di indicazioni operative, cosa che non è vera”.
Proseguono negli aeroporti sardi i controlli con la Protezione Civile per tutti i passeggeri in arrivo. In dotazione anche i telescanner, che ancora non ci sono invece nei porti sardi. “Arriveranno presto”, ha assicurato l’assessore Gianni Lampis che ha fatto il punto del lavoro che sta seguendo l’assessorato, “da oltre trenta giorni partecipiamo alle videoconferenze con il dipartimento nazionale, sono oltre 48 le videoconferenze a cui abbiamo partecipato”.
“Cerchiamo di diffondere un po’ di ottimismo ma vogliamo essere pronti a un’eventuale criticità”, ha detto Emiliano Deiana, presidente dell’Anci, “c’è un coinvolgimento emotivo molto forte da parte degli amministratori locali”. Dal presidente dell’Anci arriva anche una richiesta: “Vorrei che non ci fossero fughe in avanti con particolari inventive che devono essere contenute, bisogna confrontarsi con la Protezione Civile e qualora ci fosse bisogno anche con Anci Sardegna”.
La situazione, secondo quanto riferiscono i sindaci sardi, sarebbe sotto controllo. Intanto sono sparite le mascherine dagli scaffali di molti punti vendita di attrezzature sanitarie e non solo. “Sono stato vittima o cavia del protocollo”, ha detto il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, “ciò che voglio dire è che ciò che è successo a me potrebbe succedere a chiunque, il sistema funziona, la Regione Sardegna è pronta, questo significa che possiamo stare tranquilli. non facciamoci prendere dalla psicosi, bisogna avere grande attenzione ma ricordiamoci che la maggior parte delle persone che contrae il virus guarisce”. Situazione sotto controllo anche in ogliastra dove tre persone si sono sottoposte al tampone (poi risultato negativo). “C’è grande attenzione”, ha detto il sindaco di Lanusei, “ma anche consapevolezza che il problema può essere arginato facendo tesoro delle prescrizioni che vengono impartite dal ministero”.
Preoccupazione a Fonni soprattutto per le ripercussioni economiche. “Tanti alberghi hanno ricevuto disdette e la stagione estiva è alle porte, si vive per questo in uno stato di sofferenza”, ha detto la sindaca di Fonni Daniela Falconi che ha anche proposto di avviare una campagna pubblicitaria, “bisogna dire a tutti che la Sardegna è una regione sicura, dobbiamo dire che si possono trascorrere le vacanze qui, non possiamo permetterci di perdere nemmeno un posto di lavoro, tante le disdette che arrivano dalla Francia e dalla Germania”.