CARBONIA. Era entrato in casa di un gioielliere con la scusa di fare dei piccoli lavori di manutenzione. Lì però aveva messo a segno il suo colpo: circa 50mila euro di gioielli e monili d'oro rubati e poi ceduti al titolare di un "Compro Oro". È successo a Carbonia, dove gli agenti del commissariato della polizia di stato hanno indagato in stato di libertà due persone: sono scattate le denunce per B.L., 39enne di origini siciliane, e D.M. 34enne di Carbonia, l'uno per furto aggravato continuato e ricettazione continuata e l'altro solo per quest'ultimo reato.
L’indagine è partita dalla segnalazione di una serie di furti di gioielli avvenuti nel mese di gennaio a Carbonia: una in particolare però aveva catturato l'attenzione degli investigatori. Il titolare di una gioielleria aveva denunciato un furto di gioielli e monili d’oro di pregiata fattura, in casa, per un valore di circa 50mila euro. Così i poliziotti hanno intensificato i controlli nei vari “Compro Oro” della città, per verificare l'eventuale cessione di preziosi nello stesso periodo.
È qui che hanno notato delle operazioni di cessione sospette fatte da un cliente, B.L., verso il titolare di un esercizio commerciale, D.M., tra i primi giorni di novembre 2019 e i primi di gennaio 2020. Da ulteriori accertamenti era emerso che nello stesso periodo temporale B.L. aveva avuto modo di accedere all'abitazione del gioielliere proprio come incaricato di eseguire piccoli lavori di manutenzione. Per una fortunata coincidenza alcuni degli oggetti preziosi versati al Compro Oro erano ancora integri, nonostante fossero già trascorsi i termini dei 10 giorni dalla data d'acquisto: il titolare aveva preferito mantenerli intatti proprio perché particolarmente preziosi.
Così gli agenti hanno potuto recuperare parte della refurtiva tra cui pezzi sia di grande valore commerciale sia affettivo (gioielli di famiglia) e restituirli ai legittimi proprietari.