CAGLIARI. Ventinove algerini sono sbarcati negli ultimi due giorni nelle coste del Sud-Sardegna. Dopo essere stati rintracciati dai carabinieri della compagnia di Carbonia, le operazioni sono proseguite con la polizia scientifica e l'ufficio immigrazione della Questura di Cagliari, in collaborazione con gli uomini del XIII Reparto Mobile Sardegna.
Tutti i migranti sono stati trasferiti nel centro di primo soccorso e accoglienza di Monastir: tra loro anche un bimbo di età compresa fra i 5 e i 7 anni, accompagnato dal padre. Per gli algerini appena sbarcati è stata avviata la procedura che consiste anche nell’attenta osservanza delle misure di antiterrorismo.
Dalla mattinata di ieri, infatti, sono state effettuate le visite mediche da parte dei medici della Asl competente ed è ancora in corso l'attività di identificazione, preceduta da specifici controlli di sicurezza. I servizi di vigilanza sono stati garantiti anche grazie alla collaborazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carbonia, del 9° Battaglione dei Carabinieri “Sardegna”, della Compagnia Carabinieri di Dolianova e del Gruppo della Guardia di Finanza.
Massima attenzione è stata riservata per il bimbo accompagnato dal suo papà. La situazione di entrambi è stata attentamente seguita dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Cagliari, in raccordo con la Procura dei Minori e i due sono stati affidati alle cure della Caritas.
Per due degli algerini sbarcati nella serata di sabato è stato emesso da parte del Prefetto di Cagliari il provvedimento di espulsione con trattenimento e gli stessi sono stati subito trasferiti al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.) di Macomer, grazie al servizio di accompagnamento organizzato dalla Questura di Cagliari in collaborazione con i Carabinieri. Per gli altri stranieri sono in corso le procedure per la valutazione dei provvedimenti amministrativi da adottare.