CAGLIARI. Cinquantamila le candidature arrivate, 10mila i colloqui di lavoro fissati, 6mila i posti di lavoro a disposizione. Sono i numeri dell’International Job Meeting, la tre giorni organizzata dall’Aspal che si terrà il 28, 29 e 30 gennaio alla Fiera di Cagliari. Un appuntamento dove per la prima volta trovano spazio anche i giovani che ancora studiano un orientamento post diploma. Tanti ancora quelli che cercano un posto di lavoro. Il 15 per cento dei sardi non ha un'occupazione, il 35,5 è giovanissimo.
Creatività e innovazione sono le parole d’ordine dell’evento che conta la partecipazione di più di 300 imprese, istituzioni e paesi esteri. Ancora da confermare la sua presenza, ma con molta probabilità ci sarà anche il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.
“Ci rivolgiamo a tutti i 50mila ragazzi che sono in cerca di lavoro e che vengono scartati in una fase pre-selettiva”, ha detto il presidente della Regione Christian Solinas, “questo rappresenta per tutti quei giovani un momento importante perché li accompagniamo in un percorso che è quello dell’autoimpresa, per creare percorsi individuali nell’ottica di una dinamica del lavoro che è mutata”. Uno scenario, costato circa un milione di euro, dove saranno presenti nuovi canali e nuove professioni senza dimenticare quelle tradizionali.
“Ancora 86mila i sardi in cerca di lavoro, 50mila le candidature”, ha spiegato l’assessore al Lavoro Alessandra Zedda, “le nuove professioni sono legate alla digitalizzazione, all’innovazione nella tecnologia dove c’è una grande offerta di lavoro che non viene soddisfatta dalla domanda, saranno presenti però anche cinema, teatro, moda, design”. Dal direttore dell’Aspal Massimo Temussi arriva un appello. “Ci sono migliaia di posti di lavoro, tanti i settori che chiedono professionalità e che non le trovano”. Spazio quest’anno anche a chi non ha mandato il proprio curriculum per prenotare un colloquio con un’azienda. “Quest’anno abbiamo lasciato spazi importanti per tutti coloro che non sono riusciti a inviare il curriculum per tempo”. I settori che più ricercano dipendenti sono il settore turistico, circa il 40 per cento, quello terziario, i servizi di noleggio, quello manifatturiero, le attività sportive e ricreative e artigianali.