SANT'ANTIOCO. La Cdry Blue è ancora lì, incagliata sulla costa sud-ovest di Sant'Antioco. Il monitoraggio però è costante e oggi la società incaricata per la rimozione del relitto, la Smit Salvage, dovrebbe effettuare un sopralluogo nell'area di incaglio. Lo comunica la Guardia Costiera in una nota in cui riepiloga quanto fatto negli ultimi due giorni per mettere in sicurezza l'area interessata. Dopo la riunione del 24 dicembre per decidere il da farsi, la mattina di Natale è stato effettuato il monitoraggio via terra da parte della protezione civile comunale.
Dal sopralluogo è emerso che "non risultano sversamenti in atto, non si evince alcuna iridescenza e la posizione della nave non è mutata rispetto ai precedenti rilevamenti". Monitorate anche le acque circostanti con un mezzo aereo della capitaneria di porto-guardia costiera e "dai rilevamenti effettuati con gli apparati di bordo non sono state riscontrate tracce di inquinamento". Proprio ieri pomeriggio è arrivata al porto di Sant'Antioco la motonave Jif Helios, che sarà utilizzata dalla Smit Salvage per "i lavori di messa in sicurezza del cargo". Arrivati anche tre auto articolati con materiale necessario alle operazioni. In serata, poi, ha fatto il suo ingresso a Portovesme l’unità antinquinamento d’altura “Falisca”, della società Castalia, convenzionata con il ministero dell’Ambiente.