CAGLIARI. Qualcosa più di uno scherzo. C'era dell'esplosivo sull'involucro trovato il 15 ottobre all'esterno del tribunale di Cagliari. Non solo: gli accertementi della polizia scientifica hanno permesso di trovare anche delle impronte digitali che potrebbero favorire l'individuazione di chi è stato coinvolto nel primo degli allarmi bomba che hanno scosso la serenità del palazzo di giustizia.
Gli artificieri della Questura erano stati allertati alle 7 del mattino dalle guardie giurate del tribunale. Accanto a una colonna c'era un pacco con un biglietto: "Attenzione, seconda bomba", c'era scritto. Il palazzo era stato chiuso, l'intera area circondata. Da allora sono iniziati gli accertamenti, con le indagini che proseguono per individuare i responsabili.