CAGLIARI. Da Cagliari a Sanluri, le bestie dell'immondizia finiscono sul web. Due gli incivili immortalati, per poi essere messi alla gogna, dalle telecamere del sistema di videosorveglianza dell'Autorità portuale, a Cagliari. Uno di questi è finito anche nel mirino del sindaco Paolo Truzzu (qui la notizia). Ma le lezioni via social vengono date anche a Samassi: il sindaco Enrico Pusceddu ha pubblicato, anche lui, le foto di automobilisti che "serenamente" abbandonano i rifiuti a ridosso dell'econcentro comunale.
IL PORTO. Due i trasgressori immortalati a Su Siccu: domenica pomeriggio un giovane di Cagliari è stato beccato mentre era intento ad abbandonare tre sacchi di spazzatura sul ciglio della strada. Nel primo pomeriggio di oggi, ecco un altro autista nel pieno del lancio dal finestrino di un sacchetto con gli avanzi dell’hamburger. Al primo è già stato notificato un pesante verbale, con una multa che va da 300 a 3000 euro, ridotta a 600 per aver ammesso la colpa. La stessa sorte spetta al lanciatore di buste: il panino gli risulterà molto, molto salato.
“Ringrazio, innanzitutto, la Capitaneria di Porto di Cagliari per la tempestività e la professionalità con la quale sta seguendo questi due casi – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Sono entrambe attività straordinarie che gravano ulteriormente sul lavoro dei nostri Enti, distogliendo personale ed energie da altri compiti sicuramente più rilevanti. Di fronte a questo fenomeno dilagante e all’ingente spesa di denaro per la bonifica delle discariche abusive in area demaniale, però, non potevamo rimanere indifferenti e, quindi, siamo ricorsi a delle contromisure estreme, sperando, nel prossimo futuro, di non dover più assistere a scene del genere”.
SAMASSI. Situazione simile a Samassi, dove il primo cittadino si è trovato quasi costretto a pubblicare le foto online, dove si documenta l'inciviltà di alcune persone: "Le abbiamo provate tutte per dissuadere gli irresponsabili cittadini dal compiere questi gravi gesti contro l’ambiente, il decoro e la salute pubblica", spiega il sindaco Pusceddu. "Il caso del marciapiede dinnanzi il nostro ecocentro comunale, bonificato mille volte e altrettante imbrattato, è emblematico. Sensibilizzazione, lavori nella scuole, richiamo al senso civico, videosorveglianza e multe paiono non essere ancora sufficienti. Allora non ci rimane che dimostrare pubblicamente che i trasgressori continuano a essere colti in flagranza di reato (perché è un reato) e sanzionati pesantemente. L’auspicio è che il condividere apertamente ciò che accade diventi un severo monito a chi ancora non ha capito che la Comunità non può continuare a farsi carico della loro irresponsabilità. La tutela del bene pubblico passa dal rispetto delle regole di cui ognuno deve farsi portatore, se questo non avviene è inevitabile che arrivi la giusta sanzione".
Da Cagliari a Samassi: gli incivili dei rifiuti ripresi e messi alla gogna sul web
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