CAGLIARI. Duecento chili in tutto. Divisi in decine e decine di bottigliette d'acqua. È l'ultimo bottino dei ladri di sabbia sequestrato ai controlli dell'aeroporto di Elmas. All'interno delle bottiglie, pronte a essere imbarcate nei trolley dei turisti, i preziosi granelli di quarzo rubati nelle ultime settimane dalla spiaggia di Is Arutas, forse una delle più "saccheggiate" nell'Isola.
A darne notizia è la pagina Sardegna rubata e depredata, che avanza una proposta: "Chiudete quella spiaggia". La richiesta è indirizzata al direttore dell'Area marina protetta del Sinis e agli amministratori del comune di Cabras: "Se questo è il risultato - si legge - appare improcrastinabile istituire il numero chiuso su quelle spiagge che non possono reggere un impatto antropico così invasivo, abbandonate al proprio triste destino e in balia di saccheggiatori e vandali impuniti. Svegliatevi adesso perché è già tardi".