La denuncia delle associazioni dei pazienti oncologici
CAGLIARI. Nei giorni scorsi la protesta delle associazioni dei pazienti, adesso l'interrogazione in Consiglio regionale: i gravi problemi dell'ospedale Oncologico di Cagliari finiscono di nuovo all'attenzione dell'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu. A chiamarlo in causa, questa volta, è il consigliere regionale Pd Piero Comandini, che descrive una situazione disastrosa in una struttura dedicata alla cura di malattie molto, molto sensibili: "L’esito degli esami diagnostici", spiega l'esponente Dem, "ha raggiunto tempi biblici, basti pensare che per avere l’esito di una biopsia o di un esame istologico bisogna attendere anche un mese. Mancano i punti di accoglienza per i pazienti, nessuna accoglienza, né informazione, né supporto psicologico e sociale. Le sale operatorie sono spesso inagibili. In alcuni reparti si accerta una scarsa igiene in termini di pulizia quotidiana. I condizionatori sono guasti o mal funzionanti e questo proprio in un periodo dell'anno in cui il caldo è inclemente. Gli ascensori sono guasti o privi di adeguata manutenzione. Da diverso tempo i pasti per i degenti arrivano freddi e poco appetitosi per cui molti pazienti rinunciano a consumarli".
Insomma, il Businco - che dipende dal Brotzu, sembra essere alla deriva. E Comandini chiede a Nieddu se "non ritenga opportuno procedere, con la massima urgenza, con un sopralluogo così da verificare la situazione ed eventualmente procedere con una definitiva risoluzione dei problemi suddetti, a tutela dei pazienti, dei familiari ma anche del personale medico e paramedico".