CAGLIARI. Thomas Schael, 57 anni, origini tedesche, ingegnere: sarebbe lui l'uomo da oltremare che il presidente della regione Christian Solinas vorrebbe come commissario dell'Azienda unica per la tutela della salute in Sardegna. Un altoatesino. Un non sardo, come il Fulvio Moirano indicato da Francesco Pigliaru nella scorsa legislatura. Una scelta obbligata, pare, perché in Sardegna non esisterebbero manager in quota centrodestra che possono ricoprire quell'incarico: un ruolo da gestire fino all'obiettivo ultimo dello spacchettamento della gestione della sanità sarda in un numero di imprecisato di Asl, come annunciato in campagna elettorale. Il nome di Schael viene indicato sulla Nuova Sardegna in edicola oggi. Il professionista, che sarebbe già stato contattato da Solinas, è libero da impegni: ha lasciato prima della scadenza un incarico come subcommissario della sanità calabrese, dopo che anche in Trentino ha rotto anticipatamente i rapporti con l'amministrazione.
Thomas Schael, un altoatesino per la guida della sanità in Sardegna
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