CAGLIARI. "La legislatura regionale iniziata il 4 aprile è la meno produttiva della storia recente: mai cosi poche leggi, mai cosi poche riunioni di Consiglio e di commissione, mai cosi pochi atti approvati, la gran parte dei quali proposti dall’opposizione". L'attacco sui primi 100 giorni di governo targato Christian Solinas arriva dai Progressisti sardi, guidati dal capogruppo Francesco Agus.
Un post su Facebook, corredato da tabelle che riportano il confronto delle attività tra questa legislatura e la precedente di Francesco Pigliaru. Qualche numero: 20 le sedute del consiglio regionale allora, 12 in questa. I progetti di legge presentati erano stati 52 contro i 17 attuali. E le leggi approvate? Sette nei primi cento giorni di Pigliaru, 2 sotto Solinas. Anche l'attività dei consiglieri di maggioranza risulta superiore sotto il governo regionale targato Pd. "La Giunta è stata presentata, a rate, in grave ritardo ed è ancora senza vicepresidente", è l'attacco che arriva dall'opposizione, "La macchina burocratica è al palo e molte direzioni generali strategiche sono ancora senza guida. I grandi problemi dell’isola non trovano risposta perché la maggioranza è troppo impegnata a risolvere i problemi al suo interno".
Ma Solinas non ci sta a farsi giudicare su semplici numeri: “Anziché fare i conti col pallottoliere, confondendo quantità con qualità dei provvedimenti", replica, "il centrosinistra farebbe bene a riflettere sui cinque anni di governo della giunta precedente, che ha riportato la Sardegna tra le regioni meno sviluppate d’Europa".
I Progressisti: "Solinas, Regione meno produttiva di sempre". La replica: "Pensino ai danni di Pigliaru"
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