CAGLIARI. La picchiava e minacciava da più di 7 anni, spesso anche davanti ai figli minorenni. È finito l'incubo di una donna, che dal 2012 subiva i maltrattamenti del suo compagno cagliaritano, 53enne. Le indagini degli investigatori della Squadra mobile sono partite quando un’amica della vittima ha allertato la polizia, raccontando che la donna era stata picchiata dal proprio compagno al culmine dell’ennesima lite, con il coinvolgimento del figlio minore. In quell'occasione l'amica aveva visto anche i segni delle percosse, un labbro gonfio, un occhio tumefatto e diversi lividi sulle braccia. Così è scattato l'allarme. Insieme alla Procura della Repubblica nella persona del Sostituto Procuratore dott. Marco Cocco, gli agenti hanno preso i primi contatti con la vittima dei gravi maltrattamenti. La donna ha raccontato ai poliziotti che sin dall’inizio della propria relazione, da cui erano nati tre figli, il proprio convivente in occasioni delle varie discussioni l’aveva percossa schiaffeggiandola o colpendola con oggetti vari. Episodi inizialmente sporadici e diventati in seguito sempre più frequenti.
Sino a quel momento però la vittima non aveva presentato mai denuncia perché temeva le ritorsioni del proprio compagno che, più volte, l’aveva minacciata di farla passare per pazza prospettandole il pericolo che le avrebbe pertanto portato via i bambini. La condotta del proprio compagno era peggiorata da quando lui aveva perso il posto di lavoro.
Nel pomeriggio di ieri la Squadra Mobile dopo avere rintracciato l’indagato ha provveduto a notificargli la misura restrittiva dell’allontanamento dalla propria casa di famiglia con conseguente divieto di avvicinarsi.