CAGLIARI. Arriveranno quasi 5 milioni di euro per i lavoratori di 6 aziende sarde in crisi (ex Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri, Ottana Energia e S&B Olmedo), tutti destinatari della procedura di licenziamento collettivo.
Il disegno di legge proposto dall'assessore regionale al Lavoro Alessandra Zedda, dopo l'ok della commissione permanente presieduta da Alfonso Marras, è stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale, con l'obiettivo di salvaguardare il futuro dei dipendenti delle sei aziende. Una modifica necessaria per sbloccare un intoppo burocratico della legge regionale, che ora permetterà a tutti i lavoratori senza più ammortizzatori sociali di poter usufruire di alternative come l'impiego nei cantieri del programma Lavoras o un contributo economico una tantum.
Approvazione unanime anche per l'ordine del giorno, presentata dal centrosinistra e poi firmata da tutti i capigruppo, sul rilancio delle aziende in crisi comprese l'ex Illa e l'ex Alcoa per garantire l impegno del presidente della Regione nell'assicurare ai lavoratori il rientro nelle aziende d'origine nel caso in cui si concluda la procedura di acquisizione da parte di nuovi acquirenti.
"L'amministrazione regionale è impegnata nel risolvere le decine di vertenze che affliggono la Sardegna - ha detto il presidente del Consiglio regionale Michele Pais - Eliminare la piaga del lavoro è una delle nostre sfide principali".