CAGLIARI. “Speriamo che l’azienda faccia un passo indietro, la speranza è l’ultima a morire, continueremo a lottare”. I tanto temuti licenziamenti (210) sono arrivati. Per protestare contro chiesta decisione e chiedere un rilancio del porto, oggi circa cento lavoratori si sono ritrovati sono il consiglio regionale. E le sigle sindacali si rivolgono alla politica:” Viene messa a repentaglio l’economia di tutta la Sardegna”. In queste ore una delegazione di lavoratori insieme ai rappresentanti sindacali dovrebbe incontrare i capigruppo del consiglio regionale e il presidente Michele Pais.