CAGLIARI. Elisoccorso ancora a terra. Oggi l'ennesimo stop per il velivolo che dovrebbe garantire i trasporti urgenti in Sardegna. La denuncia arriva dl coordinatore di Forza Italia Ugo Cappellacci nel giorno della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale europea del bando della Ats per l'affidamento del servizio, adesso gestiti dai vigili del fuoco: 92 milioni di euro per la "fornitura di elicotteri, della somministrazione di personale di volo e tecnico (escluso il personale sanitario), di prestazioni accessorie (ad esempio manutenzione aeromobili, formazione), da svolgersi h 12 sulle basi presso l'Aeroporto di Cagliari — Elmas e l'aeroporto di Alghero — Fertilia e h 24, presso l'aeroporto di Olbia — Costa Smeralda". Annunciato più volte, adesso è arrivato. Quando il servizio sarà affidato dovrebbero finire i disagi. O, comunque, saranno a carico di chi vincerà l'appalto.
IL NUOVO BANDO. L'aggiudicatario dovrà fornire 3 elicotteri tecnicamente attrezzati e il personale di volo e tecnico dotato di adeguata competenza ed esperienza, mentre il personale sanitario sarà a carico del Servizio Sanitario isolano. Sarà a carico dell’aggiudicatario il mantenimento in perfetta efficienza degli elicotteri e la loro eventuale sostituzione, compresa la fornitura del carburante e del materiale di consumo, della pulizia dei mezzi, la fornitura degli equipaggiamenti del personale di volo e di quello sanitario, così come l’addestramento del personale sanitario e del tecnico per gli interventi in ambiente impervio. Rientra nei doveri dell’aggiudicatario anche la dotazione informatica e telefonica a servizio dell’equipaggiamento e la fornitura di un apposito software per la gestione informatizzata del servizio di elisoccorso e di un sistema di tracciamento dell’attività di volo dell’elicottero.
CAPPELLACI. Intanto bisogna fare i conti con i soliti problemi: "In queste ore la Sardegna non ha un elicottero per assicurare il servizio per l’elisoccorso. A causa di un guasto, purtroppo non il primo sui mezzi in dotazione", accusa Cappellacci, "la nostra terra ora non è presidiata da un servizio di vitale importanza. La responsabilità è tutta di una Giunta regionale che continua a propinare annunci a vuoto, che ha millantato scadenze mai rispettate, che ha progettato un servizio che costa di più e copre un’area minore della nostra isola per poi impantanarsi in un bando finito sotto la lente dell’Anticorruzione".