CAGLIARI. Duecentocinquanta posti di lavoro e 14 aziende esterne che contano altri 140 dipendenti. Oppure, se preferite, 80 mila abitazioni cagliaritane che saranno connesse alla banda ultra larga.
Sono i numeri cagliaritani più importanti di Open Fiber di Sirti, la grande azienda italiana impegnata in questi mesi in un enorme cantiere nella capitale sarda. L’obiettivo è chiaro: dare la massima copertura internet alla massima velocità al maggior numero di case e uffici. Per farlo è necessario scavare trincee per oltre 200 chilometri, posare la fibra in sicurezza e richiudere, allacciando la rete alle due centrali.
“A oggi”, spiega Domenico Spicciani, city manager di Sirti per il progetto pilota di Cagliari, “abbiamo posato più di 70 chilometri di fibra e contiamo entro marzo 2018 di collegare la quasi totalità delle abitazioni previste con una potenzialità che va dai 100 mega sino ai giga. Ci rendiamo conto che questo provoca piccoli disagi alla popolazione e al traffico e ci scusiamo in anticipo. Ma ci stiamo impegnando perché i ripristini stradali siano rapidi e perfetti. Ma stiamo anche facendo in modo di comunicare in anticipo le strade interessate alle opere. Al tempo stesso, però, come Sirti siamo orgogliosi di portare questa tecnologia a Cagliari perché sappiamo che è determinante per lo sviluppo della città”.