CAGLIARI. È fuori dai giochi elettorali Alessandro Murenu, il candidato sindaco scelto dai Cinquestelle per Cagliari e ufficializzato appena 48 ore fa. Il M5S, dopo qualche ora di riflessione, ha deciso di eliminare la sua candidatura. Lui si era definitivo una vittima "della macchina del fango". Ma nonostante i tentativi di giustificarsi, quelle dichiarazioni condivise sui social gli sono costate caro, dopo essere stato travolto da un'ondata di polemiche sui suoi post Facebook contro aborto e unioni gay. Pensieri che, evidentemente, hanno fatto scuotere la testa anche ai vertici del M5S, creando dissidi e dissapori all'interno dello staff, a soli due giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste nell’ufficio elettorale della Corte d’Appello. Il nome del candidato grillino per Cagliari era già sparito questa mattina dalla lista delle candidature nella pagina del Movimento, così come è scomparsa la sua pagina Facebook, in cui aveva condiviso i pensieri antiabortisti.
In una nota il Movimento spiega: "Ci sono valori che fanno parte del Dna del MoVimento, come l’idea di una donna che ha diritti e doveri identici a quelli dell’uomo. Nel lavoro, in famiglia, in amore. Ribadiamo che siamo lontani anni luce dalle posizioni espresse al congresso di Verona e oggi prendiamo le distanze da quanto affermato dal candidato a sindaco di Cagliari Alessandro Murenu. Chi vuole associare rivendicazioni come quelle espresse a Verona contro la donna al simbolo del MoVimento, si sbaglia di grosso ed è fuori dal nostro progetto"