CAGLIARI. Hanno dovuto far ricorso a un altro giudice per vedersi riconosciuto il diritto al risarcimento per la perdita dei rispettivi figli. Oggi anche il Tribunale amministrativo ha confermato la condanna: il ministero della Salute dovrà risarcire tre famiglie, accomunate dalla stessa tragica sorte, quella della perdita di un figlio provocata da una trasfusione di sangue infetto.
Avevano fatto causa al dicastero della Sanità, e il Tribunale di Cagliari gli aveva dato ragione riconoscendo il diritto a un assegno una tantum. Sentenza confermata in secondo grado dalla Corte d’appello cagliaritana e non impugnata. Nonostante le condanne fossero nel frattempo passate in giudicato, il ministero della Sanità ha continuato per mesi a non pagare, costringendo le tre famiglie - assistite dagli avvocati Giovanni Antonio Fara e Stefania Meloni - a rivolgersi al giudice amministrativo. Oggi il Tar gli ha dato nuovamente ragione: ora il ministero della Salute ha 120 giorni di tempo per pagare, in caso contrario toccherà al prefetto di Cagliari provvedere entro altri 60 giorni.