CAGLIARI. Fascisti da una parte, antifascisti a pochi metri. In centro a Cagliari,. Si preannuncia carica di tensione l'inaugurazione della seconda sede di CasaPound in città, prevista per sabato 27 aprile alle 18 in via Cervi. Il partito di estrema destra, dopo quello di via La Nurra, apre un altro "luogo di incontro" a due passi da piazza Repubblica. Sarà presente anche il dirigente nazionale Gianluca Iannone. E coloro che vogliono boicottare l'iniziativa si danno appuntamento in via Dante, davanti a quella che fu Pizza 74.
"Non lasciamoli tranquilli", si legge nel comunicato pubblicato sul sito NoborderSard: " Anche quest’anno il 25 aprile si celebra l’anniversario della liberazione dal nazifascismo", inizia l'appello, " Solo due giorni dopo i fascisti di CasaPound inaugureranno la loro seconda sede in città. “Spazio non conforme” lo chiamano, proprio loro che sono da sempre i tirapiedi dei potenti, che mirano a conformare la popolazione per piegarla agli interessi di chi comanda. Sabato 27 aprile andiamo insieme alla loro inaugurazione per dimostrare a CasaPound, e a chiunque altro, che l’antifascismo a Cagliari è un principio che accomuna tante persone diverse ma unite dalla volontà di ostacolare i loro piani. Se sentite di condividere questa sintetica chiamata divulgatela e se desiderate fatela vostra arricchendola con un contributo che rispecchi la vostra specificità e le vostre analisi".
A stretto giro arriva la risposta del responsabile territoriale di CasaPund Luca Sardara: "Dopo aver letto il delirante e a tratti comico invito degli antifascisti cagliaritani a " non lasciarci tranquilli", pubblicato prima su "No borders Sardegna" e in seguito rilanciato dai vari media locali in questi giorni prendiamo atto dell' esistenza di residui di antifascismo che credevamo ormai estinti da tempo in città, data la loro assoluta inconsistenza numerica e le loro ultime figuracce collezionate cercando maldestramente di infiltrarsi nelle proteste del movimento dei pastori. Per l' ennesima volta cercheranno senza successo di organizzare una contromanifestazione -prosegue il coordinatore del movimento- che si rivelerà fallimentare come tutte le altre, oltre che palesemente antidemocratica. Il paradosso è proprio questo: mentre proveranno tramite inviti anonimi a organizzare il loro presidio a due passi da Via Cervi, la via cagliaritana del nostro nuovo spazio non conforme, con l'obiettivo di "non lasciarci tranquilli", noi invece svolgeremo tranquillamente la nostra inaugurazione alla luce del sole, come del resto accade per tutte le nostre attività a sostegno degli italiani che verranno solo moltiplicate con l' apertura di questo nuovo spazio. Inoltre a breve parteciperemo alle elezioni europee e comunali, presentando come di consueto le nostre liste nel pieno rispetto della legalità e del gioco democratico, durante le quali avremo la possibilità di dimostrare la crescita esponenziale che il nostro movimento sta vivendo. Speriamo - conclude provocatoriamente Sardara - che questi ragazzi annoiati possano un giorno decidere di passare nella nostra libreria per acquistare qualche testo che possa finalmente porre fine alla loro chiusura mentale e al loro ottuso antifascismo" .
CasaPound (ri)apre a Cagliari, sale la tensione con gli antifascisti
- Redazione
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