VILLACIDRO. Il canile è costato 350 mila euro. Costruito accanto a una discarica e mai aperto. Da undici anni. Così il Comune ogni anno è costretto a spendere circa 60 mila euro per mandare gli amici a quattro zampe al canile Europa di Olbia.
L'ultima notizia sulla tanto attesa apertura del canile comunale di Villacidro risale al mese di aprile 2016, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative. Sembrava davvero tutto pronto dopo dieci anni di attesa e doveva essere affidato alla cooperativa Bau Club di Settimo San Pietro. Ma qualcosa ancora una volta è andato storto, quindi l'apertura è stata rimandata con un bando tutto da rifare. "Tra qualche settimana uscirà un nuovo bando - ha spiegato il sindaco Marta Cabriolu, eletta circa un anno fa - contiamo di aprirlo entro la fine dell'estate".
Ma facciamo un passo indietro. Il canile è stato costruito nel 2006 accanto alla discarica e l'amministrazione comunale di allora aveva speso 350 mila euro. Era stato attrezzato di tutto ciò che sarebbe servito per avviare l'attività mai partita. Un lettino medico da visita in acciaio inox, un tavolo chirurgico, una barella, carrello porta strumenti, lampade chirurgiche e infrarossi, due moduli per degenza in acciaio cinque posti, vasca prechirurgica, flebo, trasportini, accalappiacani, gabbia per gatti, tosatrice, bilancia, ciotole abbeveratoi, tre celle freezer, sterilizzatrice e vari ferri. Più armadietti e sedie. Ma è sempre rimasto chiuso.
Perciò il Comune di Villacidro aveva deciso di stipulare una convenzione con il canile 'Europa' di Olbia. Ogni volta che si trova un cane randagio a Villacidro, l'animale è costretto a subire un viaggio di 238 chilometri prima di arrivare in Gallura. Mentre l'amministrazione spende circa 60 mila euro per il servizio.
Negli anni la struttura di Villacidro è diventata oggetto di atti vandalici e proprio quando sembrava che fosse a un passo dall'apertura, nel corso dell'ultimo bando al quale ha partecipato solo la cooperativa 'Bau Club' (aprile 2016) si è presentato un problema con le autorizzazioni da parte della Asl. Infatti la cooperativa aggiudicataria del bando, prima di iniziare l'attività, deve occuparsi di richiedere tutte le autorizzazioni sanitarie. Viste le tempistiche ristrette imposte dall'amministrazione comunale, la cooperativa a dicembre ha deciso di rinunciare. Ora sembrerebbe pronto un altro bando, mancherebbero solo due settimane, e il sindaco Marta Cabriolu ritiene di riuscire ad aprire il canile entro la fine dell'estate.