CAGLIARI. Gli edifici esistenti? Saranno quasi tutti buttati giù perché, oltre a essere troppi, “non sono più adeguati alle esigenze di un evoluto compendio fieristico e multifunzionale”. Meglio la demolizione che una costosa riqualificazione. È quanto si legge nel programma di indirizzo per la riqualificazione della Fiera della Sardegna, il gigantesco spazio di Cagliari tra il mare di Su Siccu e viale Diaz. Ma l'attenzione del documento non guarda solo a ciò che c'è all'interno delle mura dell'area governata dalla Camera di commercio. Le carte, che sono state approvate anche dalla Regione, dal Comune e dall'autorità portuale, parlano esplicitamente di “interventi di riqualificazione urbana più interessanti dell’intera area vasta cagliaritana, ma anche a un livello di scala regionale”. Tanto che la pianificazione coinvolge anche istituti scolastici, che dovranno essere spostati: il liceo Alberti in viale Colombo, innanzitutto. E anche il Nautico di piazza dei Centomila. C'è anche una tabella di marcia che detta i tempi. E se tutto fila liscio non saranno lunghi.
“In particolare”, si legge nel documento, “per quanto riguarda il Liceo Scientifico Alberti, la criticità dell’attuale localizzazione è maggiore in quanto l’area demaniale marittima su cui è insediato l’edificio non prevede l’edilizia scolastica tra le funzioni d’uso ammissibili e l’edificio richiede interventi di riqualificazione e adeguamento”. Quindi: c'è da spostare una scuola, con tutti i suoi alunni.
Sono previste anche “sinergie con il complesso sportivo Coni ‘Santoru’ a sud est del compendio fieristico “, dove sono presenti, spiega ancora il documento di programmazione, “nove impianti sportivi al servizio della città di Cagliari e sono in corso interventi sulle aree esterne finalizzati a creare continuità spaziale tra i vari sotto-comparti dell’area. Gli interventi prevedono l’abbattimento delle recinzioni che separano attualmente gli impianti, la realizzazione di un lungo corridoio pedonale, di una piazza con alcuni servizi”.
Il piano prevede anche la realizzazione di percorsi pedonali che colleghino la Fiera al lungomare di Su Siccu.
Tornando all'interno del perimetro della Fiera, vengono ribaditi gli interventi che sono già stati resi pubblici: la realizzazione di un albergo, di un polo per le convention e il turismo congressuale, e l'ampliamento degli spazi dedicati allo sport e ai concerti. Le aree disponibili diventeranno più ampie quando spariranno, con le demolizioni, i padiglioni considerati non più funzionali.
Camera di commercio e Regione costituiranno una società mista, che si occuperà della parte immobiliare. L'investimento iniziale, stando ancora alle linee guida, ammonta a 72 milioni di euro.