CAGLIARI. Sono ancora in attesa di una proclamazione ufficiale i 59 consiglieri regionali, più il presidente, eletti nel corso delle elezioni del 24 febbraio scorso. Sono passate ormai tre settimane, ma neanche i diretti interessati hanno notizie certe su quando metteranno piede in Consiglio Regionale. “Speriamo avvenga il tutto la settimana prossima, nessuno di noi conosce i tempi, a tal punto che c’è chi è più certo di essere stato eletto e chi invece deve aspettare”, ha commentato Francesco Agus, al secondo mandato con Campo Progressista, “si è verificato ciò che era successo anche nel 2014 molto è legato ai cavilli dei seggi, e quindi alla scarsa preparazione del personale, per questo servirebbero subito dei corsi di preparazione per il personale all’interno dei seggi”.
Secondo Agus, dopo i corsi per il personale, bisogna intervenire sulla legge, anche se un tentativo era già stato fatto nel corso dell’ultima legislatura. “I tentativi ci sono stati ma arenati a causa delle resistenze da parte delle forze politiche, tra cui alcuni che oggi non siedono in consiglio regionale, occorre una norma che contempli dei collegi omogenei, quindi più o meno con lo stesso numero dei consiglieri eletti in ogni collegio”.
“È vergognoso”, ha commentato Michele Pais, eletto per la prima volta in Consiglio Regionale con la Lega, “è l’emblema dell’inefficienza di una macchina amministrativa che fa acqua in tutti i settori, e anche questo”. Secondo Pais i ritardi comportano un blocco istituzionale. “Lo stato delle cose ci impone di rivedere una legge elettorale che non funziona, non possa permettere che una cosa del genere si ripeta un’altra volta”.