CAGLIARI. I consiglieri regionali eletti non sono ancora stati proclamati, ma maggioranza e opposizione in Consiglio comunale iniziano a tirare le somme su quale potrebbe essere il futuro del Comune, dopo la sconfitta del sindaco Massimo Zedda, candidato alla presidenza della Regione all’ultima tornata elettorale. Esistono diverse opzioni. Una è legata alla possibilità che il sindaco si dimetta o che venga contestata la doppia carica (qualora non dovesse decidere di dimettersi), oppure la scadenza naturale del mandato.
“Elezioni subito nel caso in cui Zedda dovesse dimettersi da sindaco, quindi tra pochi mesi, magari accorpate alle Europee a fine maggio”, spiega il capogruppo del Pd Fabrizio Rodin, “nel 2020 nel caso in cui il sindaco non dovesse dimettersi e dovesse dichiarare la sua decadenza il consiglio comunale e di conseguenza laddove la Regione non dovesse disporre della prima finestra utile per andare a elezioni tra pochi mesi”. Secondo il consigliere di opposizione Stefano Schirru (eletto in Consiglio regionale con il Psd'Az) “la situazione sarà rosea quando gli elettori potranno esprimere le proprie preferenze e mandare a casa questa giunta, ma sarebbe opportuno che si portassero avanti i progetti che sono in corso, frutto del lavoro anche della minoranza in consiglio comunale, pertanto meglio andare a elezioni nel 2020”.