QUARTU. Mentre i locali del litorale di Quartu continuano le loro consuete serate musicali sino all’alba, nella gestione della movida notturna regna il caos: il sindaco Stefano Delunas ha smentito l’ipotesi dello stop alla musica dopo le 22, ma i documenti ufficiali sembrano dire altro. A seguito della revoca di tutte le ordinanze che regolano la materia per alcune incongruenze riscontrate, la normativa in vigore farebbe emergere un problema di decibel: secondo il piano di classificazione acustica approvato nel 2011, suddiviso in base alle aree del territorio, al Poetto il limite di emissione imposto per la fascia oraria che va dalle 22 alle 6 del mattino sarebbe di 45 decibel, che corrisponde, nella realtà, al rumore prodotto da una persona che parla sottovoce dentro una stanza isolata. Sembra quindi impossibile per un locale adibito a discoteca non superare quel limite.
“È una normativa complessa, ma non bisogna pensare ai 45 decibel in termini assoluti, vanno calcolati diversi fattori. Spesso si misura il limite dall’abitazione più vicina al luogo dove si sta svolgendo la serata danzante; nel caso del litorale di Quartu le case sono molto distanti” - commenta il responsabile di uno dei locali - “Noi continueremo a fare le serate come abbiamo sempre fatto”. Una normativa poco chiara o un’ulteriore incongruenza che va ad aggiungersi alle diverse illegittimità finora riscontrate nelle ordinanze sulla movida?