CAGLIARI. Il Pd primo partito in Sardegna, con il 13,5% delle preferenze. Al secondo posto la Lega che supera l'11,5%. Il Movimento 5 Stelle va sotto il 10% (il candidato Francesco Desogus supera l'11, ma di poco). Mentre al quarto posto si piazza il Partito sardo d'azione del presidente Christian Solinas, che non sembra quindi patire di alcun "abbraccio" soffocante da parte degli alleati del Carroccio di Matteo Salvini: sfiora il 10%. Quando mancano poco più di 200 sezioni da scrutinare in tutta la Sardegna (1608 su 1840) si delineano i rapporti di forza fra i simboli che hanno sostenuto i candidati presidente della Regione.
Nel campo del centrodestra, dove l'intera coalizione ha superato il 52% (Solinas presidente ha superato il 47), Forza Italia incassa più dell'8 per cento, mentre Fratelli d'Italia dovrebbe sfondare il muro del 4,5%. Buona prestazione anche della civica Sardegna 20Venti di Stefano Tunis che va oltre il 4%.
Il centrosinistra che ha appoggiato Massimo Zedda (voti delle liste al 30%, con il candidato presidente al 32) trova un Pd che non crolla e le buone prestazioni, vista la sconfitta, di Liberi e Uguali (quasi al 4%) e Campo Progressista (poco al di sopra del 3%).
Se questi rapporti venissero confermati, ecco secondo YouTrend quale sarebbe la composizione del consiglio regionale. Almeno nei numeri (36 consiglieri alla maggioranza, 24 all'opposizione, che si divide tra centrosinistra e M5S. Fuori Sardi Liberi, Partito dei Sardi, Autodeterminatzione e Sinistra Italiana, che non hanno raggiunto la soglia del 5% di sbarramento).
Si tratta, è bene sottolinearlo, di stime che possono subire delle variazioni sulla base del riparti dei resti tra le circoscrizioni.
In Sardegna Pd primo partito, Lega seconda: ecco i seggi in consiglio regionale
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