CAGLIARI. La Regione ha affidato alla Sfirs il compito di predisporre azioni dirette ad affrontare il tema delle eccedenza di pecorino romano, in diretta collaborazione con il sistema bancario e dei consorzi fidi: saranno movimentati sino a 18 milioni di euro che equivalgono potenzialmente a 30 mila quintali di prodotto pecorino romano.
L’obiettivo, spiega una nota della giunta regionale, è quello di alleggerire le scorte in eccesso e dunque di dare subito un segnale positivo al mercato con una regolazione dell’offerta. L’approvazione della delibera, messa a punto dall’assessorato del Bilancio e della Programmazione, segue di poche ore il Tavolo Tecnico a cui, con l’assessore Raffaele Paci, hanno partecipato Sfirs, Abi, i rappresentanti dei Confidi, le banche operanti in Sardegna (Banco di Sardegna, Intesa San Paolo, Banca Nazionale del Lavoro, UniCredit, Banca del Mezzogiorno e Banca di Arborea) e il Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano. La Commissione regionale Abi e tutti gli istituti di credito presenti hanno dato piena disponibilità a collaborare e individuare le forme tecniche più idonee.