CAGLIARI. Sono passati quattro anni da quando i 36 bambini ricoverati allora nell'ormai ex clinica Macciotta furono trasferiti durante la notte nel nuovo blocco Q del Policlinico Universitario di Monserrato. La clinica era stata dichiarata inagibile un anno prima, dopo 76 anni di servizio, e da allora è rimasto un edificio chiuso. Per metterla a posto il Cipe ha stanziato cinque milioni di euro per gli anni 2014-2017. "Ci sono stati problemi perché la burocrazia è sempre farraginosa - spiega il rettore dell'ateneo cagliaritano Maria Del Zompo - ma i nostri uffici sono molto efficienti, entro un mese inizieranno i lavori". Da quel momento passerà un anno, dopodiché la clinica verrà restituita non solo agli studenti, ma a tutta la città.
Nasceranno al suo interno due dipartimenti universitari e della didattica, aule informatiche, sale dedicate alla lettura, e uno spazio di ristoro con vista sul porto di Cagliari. Ma ci sarà anche l'archivio storico dell'ateneo che sarà aperto al pubblico. "Uno spazio aperto non solo agli studenti, docenti e personale, ma un luogo fruibile e piacevole anche per i cagliaritani - precisa il rettore- il senso di Cagliari città universitaria è anche quello di creare luoghi di ricerca, didattica, ma anche per studiare e socializzare e dove far nascere rapporti culturali e personali".