CAGLIARI. Torna in libertà l'operaio della Ineco arrestato per lo scandalo Fluorsid. Simone Nonnis, dipendente della ditta che si occupava dello smaltimento rifiuti per conto dell'azienda di Macchiareddu, è stato rimesso in libertà dal tribunale del riesame di Cagliari dopo il parere favorevole del pubblico ministero Marco Cocco. Finito in manette insieme ad altre sei persone lo scorso 16 maggio, Nonnis - assistito dal legale Alberto Ippolito - era stato scarcerato e trasferito ai domiciliari dopo un interrogatorio fiume di nove ore con il gip Cristina Ornano. L'ultimo a lasciare il carcere di Uta era stato lo scorso 1 giugno il direttore dello stabilimento di Macchiareddu, Michele Lavanga, attualmente ai domiciliari.
A eccezione di Nonnis, dunque, sono attualmente sei gli indagati agli arresti domiciliari: il titolare della Ineco Armando Bollani, ai domiciliari dal 16 maggio così come il funzionario Fluorsid Giancarlo Lecis, Marcello Piztalis, coordinatore delle attività di smaltimento di Ineco, Alessio Farci, responsabile della produzione di Fluorsid, Sandro Cossu, responsabile della sicurezza e ambiente dell'azienda, e Michele Lavanga.
Nell'ambito delle indagini sulla vicenda Fluorsid lo scorso 3 giugno era stato sentito come persona informata dei fatti anche il patron dell'azienda Tommaso Giulini: il presidente del Cagliari era uscito dall'ufficio del pm Marco Cocco - in cui era presente anche il coordinatore del Nucleo investigativo della Forestale Fabrizio Madeddu - dopo quattro ore di colloquio.