CAGLIARI. Il sondaggio è monco, "l'inizio dei colpi bassi": il candidato presidente della Regione per il Partito dei Sardi Paolo Maninchedda è pronto alle denunce. "Il 23 gennaio la società Triestina Swg ha condotto un sondaggio in Sardegna, attraverso utenti di telefono fisso", spiega, "Due nostri dirigenti sono stati chiamati. La domanda sulle intenzioni di voto ai presidenti era però limitata, guarda caso, a 4 presidenti su 7. Gli esclusi erano: Maninchedda, Murgia, Lecis".
Ossia lui, il candidato di Autodeterminatzione e quello di sinistra sarda. "Procederemo a denunciare sia il sondaggio che le testate che lo pubblicheranno", scrive Maninchedda su Facebook, "ma volevo avvertirvi dell’inizio dei colpi bassi, dei mezzucci, delle illazioni che avevamo ampiamente previsto".
Sondaggio "monco" sui candidati presidente in Sardegna, Maninchedda: "Denuncio"
- Redazione
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