LA TRAGEDIA. Ancora nessuna traccia di Remo Frau, Gianfranco Sirigu e del sedicenne Julion Nicusor Papirlon, i tre di Orroli dispersi dal pomeriggio di sabato nelle acque del lago Mulargia. Nella giornata di oggi sono proseguite senza sosta le ricerche dei sommozzatori del Vigili del Fuoco e del nucleo subacqueo dei Carabinieri di Cagliari, che però non hanno prodotto alcun risultato tangibile a causa della difficoltà delle condizioni dell'acqua del Mulargia, particolarmente torbida. Il perimetro del lago è stato perlustrato completamente, con i sommozzatori che hanno riservato particolare attenzione a una zona di circa 20 metri quadrati, che hanno delimitato con delle boe, grazie all'utilizzo dell'ecoscandaglio che potrebbe aver segnalato la presenza di qualcosa nell'acqua. Le ricerche riprenderanno alle prime ore dell'alba di domani: parenti e amici dei dispersi sperano che durante la notte il lago restituisca i tre corpi, così da poter finalmente porre fine allo strazio di un'attesa ormai insostenibile.
Tragedia del lago Mulargia, ristretta l'area di ricerca: stop all'erogazione dell'acqua nel sud Sardegna
Per consentire il recupero dei tre dispersi, Abbanoa ha disposto la sospensione dell'approvvigionamento idrico delle zone fornite dai depuratori che ricevono l'acqua del lago Mulargia.
"Per consentire le ricerche dei dispersi nel lago Mulargia – spiega la nota dell'ente che gestisce il servizio idrico – anche nelle opere di presa dell’invaso, l’Enas (Ente Acque della Sardegna) ha comunicato di dovere sospendere, dalle 10 alle 18 di domani, l’approvvigionamento idrico ai potabilizzatori gestiti da Abbanoa di Donori, Sestu, San Michele (Cagliari), Simbirizzi (Quartucciu), Santu Miali (Sanluri), Mulargia (Siurgus Donigala) e Sant’Antionio (Arbus) che alimentano Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Decimoputzu, Maracalagonis, Monserrato, Quartu, Quartucciu, Selargius, Sestu, Uta, Villaspeciosa, Villasimius, Donori, Ussana, San Sperate, Monastir, Serdiana, Dolianova, Sant’Andra Frius, Barrali, Pimentel, Samatzai, Serrenti, Samassi, Nuraminis, Villasor, Sanluri, San Gavino Monreale, Guspini, Sardara, Pabillonis, Armungia, Ballao, Goni, San Nicolò Gerrei, Silius, Villasalto e Arbus.
L’interruzione della fornitura comporterà inevitabilmente il fermo degli impianti interessati. L’erogazione all’utenza sarà garantita fino a esaurimento delle scorte nei serbatoi comunali, ma sono prevedibili disservizi con particolare riferimento alle zone alte dei centri abitati sin dal pomeriggio di domani fino alla giornata di mercoledì quando sarà necessario ripristinare le scorte.
La situazione varierà da comune a comune in base ai consumi e alla capacità dei singoli serbatoi. Nella città di Cagliari le vasche d’accumulo hanno una capacità elevata che consente di limitare i disservizi. Maggiori criticità potrebbero invece verificarsi a San Sperate, Selargius, Assemini, Sestu e Capoterra.
Si invita la popolazione a un utilizzo dell’acqua potabile soltanto per gli usi civili e domestici, limitando o possibilmente escludendo ogni altro utilizzo.
- Redazione
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