CAGLIARI. Battaglia navale nel mare di Sardegna. A dare fuoco alle polveri è stato il ministro dei Trasporti Danilo Toninalli che, in visita a Cagliari durante la campagna elettorale per le elezioni suppletive, aveva dichiarato: “Basta con il monopolio Tirrenia, che usa i soldi pubblici per far schizzare le tariffe alle stelle”. Una dichiarazione che aveva innescato la reazione di Vincenzo Onorato, che di Tirrenia è armatore: “Il ministro è incompetente, noi rispettiamo la convenzione sottoscritta con lo Stato”. Che prevede un esborso di 72 milioni di euro pubblici all'anno per la garanzia dei collegamenti marittimi della Sardegna e, in parte, della Sicilia. Onorato aveva anche paventato iL rischio per numerosi posti di lavoro in caso di stravolgimento della convenzione in essere.
Sembrava la solita polemica che va a morire dopo poche ore. Invece continua a divampare. Affianco al ministro si sono schierati gli armatori che aderiscono a Confitarma: “non esiste alcun rischio di perdita di lavoro per i marittimi italiani qualora non venga rinnovata l’attuale convenzione Tirrenia-Cin in quanto, in base alla legge vigente, gli equipaggi delle navi che operano in servizi di cabotaggio devono essere obbligatoriamente comunitari”, è spiegato in una nota. Dove si aggiunge che “Confitarma ritiene che, in particolare per le grandi isole, non dovrebbe essere prevista alcuna sovvenzione per garantire la continuità territoriale. Il network di operatori privati è talmente strutturato ed organico da offrire già adeguate garanzie di collegamenti. Volendo comunque erogare delle sovvenzioni per garantire la continuità territoriale, si potrebbe ricorrere al modello spagnolo in base al quale le sovvenzioni non vengono erogate alle compagnie di navigazione ma direttamente all’utenza sotto forma di contributo: in pratica passeggeri ed autotrasportatori possono scegliere liberamente l’operatore che meglio risponde alle loro esigenze di mobilità”.
L'armatore napoletano Vincenzo Onorato ha reagito subito. Con un comunicato del quale bisogna rilevare un elemento di novità. Anche lui definisce “ storicamente superata” la convenzione. Accusa di aver detto una “menzogna” Confitarma, quando ha sostenuto che i 72 milioni servano solo per i collegamenti sardi. E, dopo aver ricolto l'ennesimo atto d'accusa verso Grimaldi che sarebbe responsabile di imbarcare marittimi extracomunitari a danno di quelli italiani, Onorato aggiunge che “Una nuova gara per i trasporti marittimi deve veder beneficiate tutte le compagnie e potrebbe ispirarsi al modello francese per la Corsica con dei paletti fissi che escludano compagnie stagionali e chi imbarca marittimi extracomunitari lasciando a casa gli italiani”.
Un tema che entra prepotentemente nella campagna elettorale per la guida della Regione sarda.