CAGLIARI. Ventiquattro liste, quasi 1500 in corsa (circa un sardo su 1000, bambini compresi), 60 posti disponibili in consiglio regionale (due riservati: uno al candidato preside vincitore e l'altro al secondo), sette candidati presidente. Sono i numeri ufficiali delle elezioni regionali in Sardegna che si terranno il 24 febbraio. A contendersi la guida di Villa Devoto sono:
- Christian Solinas, sostenuto da Psd'Az, Lega, Forza Italia, Riformatori, Fratelli d'Italia, Energie per l'Italia, Udc, Fortza Paris, Uds, Sardegna Civica, Sardegna 20Venti
- Massimo Zedda, sostenuto da Pd, Campo progressista, Liberi e Uguali, Cristiano Popolari socialisti, Partito comunista per la Sardegna, Sardegna in Comune, Noi la Sardegna, Futuro Comune
- Francesco Desogus, sostenuto dal Movimento 5 Stelle
- Mauro Pili, sostenuto da Sardi Liberi
- Paolo Maninchedda, sostenuto dal Partito dei Sardi
- Andrea Murgia, sostenuto da Autodetermintzione
- Vindice Lecis, sostenuto da Sinistra sarda
Ha rinunciato dopo aver depositato il simbolo l'aspirante candidata Ines Pisano.
La novità in queste elezioni è la doppia preferenza di genere: per la prima volta in Sardegna l'elettore potrà esprimere due preferenze per due candidati di genere diverso della medesima lista.
Candidato un sardo su mille: 24 liste per 7 aspiranti presidente della Regione
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