CAGLIARI. Oltre duecento algerini morti in mare nel 2018 nel tentativo di raggiungere l'Europa attraverso la Sardegna e la Spagna. Sono i numeri forniti dal ministero dell'Interno algerino. Il "lato disumano" della rotta degli harraga, lo definisce il deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda. Che ricorda che "giace da mesi in commissione Difesa la nostra risoluzione per impiegare le navi della Marina Militare Italiana, in pieno accordo con il governo algerino, per fermare questa tratta".
Esistono "pagine facebook", prosegue il parlamentare sardo, "che raccontano questi viaggi e raccontano la presunta bellezza della vita occidentale ma è un incitamento ad un viaggio che sembra una sfida e un gioco. Oltre ai noti problemi della nostra sicurezza nazionale (fermati per terrorismo" o ordine pubblico e sicurezza personale (arrestati per furto, droga, molestie e violenze) ecco i dati per una tratta che da anni chiediamo di chiudere. Non è servito l'accordo di Minniti e sebbene diminuiti gli sbarchi continuano anche con il governo attuale. Servono le navi della Marina Militare per presidiare nel mare aperto questi viaggi e verificare l'esistenza o meno di navi appoggio".