CAGLIARI. Sui migranti la Sardegna fa la sua parte, la facciano anche gli altri: in Italia e in Europa. E il governo rispetti gli impegni e le quote di distribuzione. Questo il succo dell'intervento di Filippo Spanu, assessore agli Affari generali e responsabile dell'immigrazione, all'incontro del Teatro Massimo "Nois, la Sardegna che accoglie". In contemporanea ieri andava in scena la manifestazione contro gli sbarchi, organizzata dall'estrema destra in città.
"La Sardegna sta facendo in pieno il suo dovere per l'accoglienza dei migranti - ha detto l'esponente della Giunta - Vorremmo che di questo obbligo, che è un valore umanitario e un principio di civiltà, si facessero carico, in modo equo e diffuso, anche altri territori nel contesto italiano ed europeo. Con il presidente Pigliaru abbiamo posto al governo il problema delle quote da rispettare e chiesto massima certezza su numeri e regole". La Regione, ha proseguito Spanu, "ha appena approvato l’aggiornamento del Piano per l’accoglienza per far fronte in modo sempre più efficace ai crescenti flussi migratori e sta svolgendo un ruolo significativo nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati contribuendo, con risorse proprie, alla quota destinata ai comuni che ospitano minori, sino a un massimo di 35 euro al giorno pro capite. Sono stati poi avviati progetti integrati di inclusione attiva per ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni ospiti in comunità residenziali. Inoltre, per agevolare l'inclusione verranno presto realizzati progetti di volontariato sociale con i quali i migranti saranno impegnati in ambiti di pubblica utilità".
Nel corso della giornata di riflessione, articolata in due sessioni, sono stati analizzati e approfonditi vari temi che riguardano la gestione, a vari livelli, dei flussi migratori non programmati e, in particolare, l’accoglienza diffusa nel territorio, la tutela dei minori non accompagnati, il ruolo dei mediatori culturali e i diritti di cittadinanza. Nella sessione del pomeriggio, oltre all’assessore Spanu, sono intervenuti, la prefetta di Cagliari Tiziana Giovanna Costantino, Angela Quaquero, che su delega del presidente Pigliaru segue i temi dell’accoglienza e dell’inclusione dei migranti, Silvia Serreli, dell'Università di Sassari, e Cleophas Adrien Dioma, coordinatore nazionale del gruppo Migrazione e Sviluppo costituito al ministero degli Esteri. Alla sessione della mattina hanno invece preso parte i rappresentanti di associazioni e istituzioni e migranti ospiti nelle strutture di accoglienza che hanno animato i gruppi di lavoro coordinati da Ornella D’Agostino (Cultura), Elisabetta Lasio (Minori non accompagnati), Abdou Ndiaye (mediatori culturali) e Marco Zurru (diritti di cittadinanza).