CAGLIARI. "Spallata decisiva contro i piccoli ospedali": così l'Associazione dei comuni della Sardegna definisce il documento "La rete chirurgica della Regione Sardegna, Riorganizzazione della chirurgia generale e assegnazione dei mandato di attività", spedito al vaglio degli enti locali. "Ciò che non si riesce a "concludere" per via legislativa su prova a portarlo a compimento per via amministrativa", è l'accusa. Un esempio di ciò che sta succedendo lo dà il sindaco di Desulo Gigi Littarru: "Le amministrazioni comunali di Tonara, Desulo e Sorgono", accusa, "sono venute a conoscenza del nuovo tentativo di trasformazione dell’attività del reparto di chirurgia generale in solo Day Surgery, che porterebbe alla morte dello stesso reparto in breve tempo. I sindaci intimano all’assessore Luigi Arru ed a tutta la giunta regionale di rivedere il piano predisposto dal CORI per il reparto del San Camillo. È intollerabile solo pensare ad una tale riduttiva conversione della chirurgia generale (e di fatto decadimento del presidio ospedaliero) in un territorio classificato area disagiata e pertanto con tempi di percorrenza proibitivi dal momento che anche per altri presidi ospedalieri di zona disagiata come Bosa e Muravera parrebbe prevista come minimo l’attività in Week Surgery".
Così arriva anche la dura presa di posizione dell'Anci, per bocca del presidente Emiliano Deiana: "Ancora una volta si tenta di sovvertire ciò che è stabilito nella riforma della rete ospedaliera per via burocratica senza peraltro passare attraverso l'approvazione dell'Atto Aziendale da parte dell'Ats che obbligatoriamente dovrà essere vagliato in sede di Conferenza Permanente Regione-Enti Locali. Il documento che è in via di analisi e di controllo da parte dei sindaci e della rappresentanza politica di Anci Sardegna riceverà la più netta, ferma e risoluta opposizione". E la polemica non vivrà solo a colpi di post e comunicati: "Se ciò che sta emergendo in tutta la sua cruda chiarezza sarà confermato da una più completa analisi del testo i sindaci e gli amministratori", è l'annuncio, "a tutela delle comunità e della salute dei cittadini dei territori più marginali, saranno chiamati alla mobilitazione per ripristinare le regole e le attenzioni che quelle comunità meritano e a cui hanno diritto".
"Piccoli ospedali, la Regione ritenta la spallata finale": sindaci in trincea
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