ABBASANTA. Primarie nazionali, "perché la Sardegna è una nazione", per scegliere il candidato alla presidenza della Regione. L'idea è stata lanciata da segretario del Partito dei Sardi Paolo Maninchedda questa mattina ad Abbasanta, durante una partecipata assemblea popolare - decine i sindaci presenti nel centro congressi Losa - convocata per tracciare, nelle intenzioni degli organizzatori, una nuova idea di Sardegna.
"Serve un’esperienza di unità ma non di uniformità", ha detto Maninchedda, " Serve istituzionalizzare l’unità e valorizzare la competizione delle differenze possibili. Nessun candidato alla presidenza imposto da nessuno. Scegliamolo tutti insieme, ma dentro una cornice che ci unisca. Un candidato che si autocandidi, fa un esercizio di narcisismo. Un candidato che venga scelto dalle segreterie dei partiti, svela di essere subordinato alle oligarchie di partito. Un candidato scelto dal popolo, rappresenta il popolo. Noi proponiamo che la Sardegna organizzi per fine novembre le primarie nazionali sarde a cui può partecipare chiunque dica solo una cosa: la Sardegna è una nazione, una comunità di valori e di interessi nazionali che vuole i poteri necessari per difenderli e interpretarli. La Sardegna è la nostra ragione".
"Primarie nazionali sarde per il candidato governatore": la proposta di Maninchedda
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