CAGLIARI. Più di 341mila quintali di pecorino romano dop prodotti. Quella del 2018, appena conclusa, è stata una produzione record: a confermarlo sono i dati - in possesso al Centro Studi Agricoli- dell'Ente certificatore e dallo stesso Consorzio di Tutela. Una differenza sostanziale rispetto al piano produttivo approvato dal consorzio stesso, all'inizio dell'anno. Si parla, in sostanza,di un'eccedenza che raggiunge la cifra di 61.600 Ql. L'allarme viene lanciato da Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli: "Da questi dati, emerge una situazione di forte criticità nell’intera filiera, aggravata dalla diminuzione delle vendite del prodotto verso il mercato Statunitense e con un prezzo dello stesso pecorino romano Dop, in continuo calo. Le valutazioni di mercato (fonte CLAL) nei mesi di Febbraio e Marzo erano di €.7,70 al Kg per arrivare a oggi 12 Settembre 2018 ai €. 6,10 al Kg, (listini ufficiali fonte Istat e Clal dal sito Consorzio Pecorino Romano), con previsioni di gran lunga sotto tale prezzo , ( €. 4.80?) già dal prossimo mese di Ottobre. ll rischio è quello di andare incontro a una seconda crisi, dopo quella del 2016, dove le aziende agricole di allevamento Sarde, non sarebbero oggi più nella condizione di affrontare e di superare, con un prezzo del latte di pecora, che nella malaugurata ipotesi, ritornasse al prezzo dei 0,60 Euro e anche meno, al litro.
Pecorino romano dop, l'allarme del Csa: "Eccedenza record in Sardegna"
- Marzia Diana
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