NUGHEDU SANTA VITTORIA. Lo spopolamento della Sardegna? "L'unica arma per contrastarlo è il lavoro e noi lo stiamo creando". L'assessore regionale alla Programmazione Raffaele Paci è intervenuto alla seconda edizione di "Spop Campus Omodeo", un workshop sul tema dello spopolamento e delle aree interne della Sardegna a Nughedu Santa Vittoria, paese con nemmeno 500 abitanti.
“È il lavoro", ha spiegato Paci, "l’unico efficace antidoto alla grande fuga dalle zone interne. Perché se c’è lavoro i giovani restano nella loro terra e lì costruiscono il loro futuro, mettendo in moto un meccanismo virtuoso che muove l’economia e genera sviluppo. Non solo: è fondamentale l’aggregazione dei Comuni, soprattutto i più piccoli, per garantire quei servizi che non è pensabile avere (e ben funzionanti) in ogni centro, e dunque per assicurare una buona qualità della vita”. Un problema non solo sardo: "È un fenomeno globale e mondiale", ha proseguito il vice di Francesco Pigliaru, "certamente va governato e per quanto possibile contrastato. Di sicuro non ci sono soluzioni facili, oggi siamo qui per cercarle insieme ancora una volta, partendo dalla certezza assoluta e inconfutabile che l’unica vera cura è creare opportunità di lavoro diffuse nel territorio”, ha sottolineato Paci. “Avendo chiaro l’obiettivo, ognuno deve fare la sua parte per raggiungerlo il più rapidamente possibile: la Regione, i Comuni, le imprese con progetti di ampio respiro e sviluppo che favoriscano un sistema produttivo sano in grado di autosostenersi".
E la Regione non sarebbe con le mani in mano: "Per quanto ci riguarda, stiamo facendo la nostra parte con grande e costante impegno, prima di tutto con la programmazione territoriale per la quale abbiamo stanziato complessivamente 500 milioni, che lancia la sfida di modelli di sviluppo diversi rispetto al passato e che stiamo portando avanti con i territori che si stanno alleando. Stiamo poi realizzando altri due interventi, fondamentali per assicurare servizi adeguati in tutti i territori: il progetto Iscol@, con oltre 300 milioni investiti nelle strutture scolastiche e nella qualità della formazione, e la banda larga, 150 milioni per garantire in tutti i Comuni dell’isola un servizio ormai fondamentale e irrinunciabile per famiglie, giovani e imprese che in questo modo riescono a essere connessi con il mondo”. Fra le politiche utili al rilancio delle zone interne ci sono poi la flexicurity e i bandi per le imprese o di sostegno alle Start up. Infine la Snai, la Strategia nazionale per le aree interne che in Sardegna coinvolge due territori, l’Alta Marmilla e il Gennargentu-Mandrolisai. “Sono esempi di interventi fortemente strutturati e articolati, frutto di una proficua collaborazione, da una parte con il governo centrale e dall’altra con i territori, per rilanciare zone dalle enormi potenzialità”, ha ricordato Paci.
"Lavoro contro lo spopolamento in Sardegna: noi lo stiamo creando"
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