ROMA. Matteo Renzi lascerà la guida del Pd solo dopo l'insediamento delle Camere. A confermare le indiscrezioni trapelate in mattinata dopo la debacle elettorale è lo stesso segretario uscente del Partito democratico, intervenuto in conferenza stampa al Nazareno con un'ora e mezza di ritardo rispetto a quanto inizialmente annunciato. "Riconosco con chiarezza una sconfitta netta che ci impone di aprire una pagina nuova all'interno del Partito democratico", commenta Renzi prima di annunciare il passo indietro: "Ho già chiesto al presidente Matteo Orfini di convocare l'Assemblea nazionale per indire un nuovo Congresso, ma solo dopo l'insediamento delle Camere". Una decisione, quella del segretario uscente, dettata dalla necessità di garantire che il Pd non diventi "stampella di un governo formato dalle forze anti-sistema": "Il nostro posto in questa legislatura è all'opposizione - precisa - perché lì ci hanno chiesto di stare i nostri elettori".
Terremoto elezioni, Renzi ammette la sconfitta e getta la spugna: "Lascio, il Pd stia all'opposizione"
- Angelo Ciardullo