SAN GIOVANNI SUERGIU. Quale migliore compagno di viaggio per un’escursione nella natura se non il cavallo? questo docile animale ha accompagnato l’uomo nella sua evoluzione e ancora oggi possiamo godere della sua compagnia. Sulla groppa dell’animale è possibile osservare il mondo da una prospettiva diversa.
E lo facciamo nella parte sud–occidentale della Sardegna: partiamo da San Giovanni Suergiu attraversando campagne e piccoli borghi settecenteschi che in questa zona si chiamano “medaus” e “furriadroxius”. Arriviamo alla zona umida della laguna di Santa Caterina, nel golfo di Palmas. Qui prevalgono le acque salmastre: questo influisce sulle specie vegetali che vivono in quest’area.
L’elenco delle specie floristiche conta ben 187 specie: la maggior parte sono adattate alla presenza del sale e alle particolari condizioni che si trovano negli ambienti vicino al mare. Il sistema lagunare è alimentato principalmente dal rio Palmas che nasce sul monte Orrì, a 40 chilometri di distanza
La laguna di Santa Caterina ha subito una forte pressione da parte dell’uomo: gli sbocchi a mare sono stati modificati e sono presenti degli argini con le chiuse per il sistema delle saline di Sant’Antioco Come tutte le zone umide della Sardegna la laguna e il sistema di saline è fondamentale per gli uccelli che frequentano l’area per riposarsi e mangiare. Ma facciamo attenzione: all’inizio della primavera comincia il periodo riproduttivo, quindi godiamoci lo spettacolo della natura senza disturbare.