CAGLIARI. Il monte Arci è un vulcano addormentato che si trova nell’Alta Marmilla alle falde del monte troviamo 12 paesi, nel territorio di Pau, lato occidentale del vulcano, si incontrano diversi sentieri che permettono di visitare la zona e scoprire i suoi segreti.
Camminando ci si accorge subito che stiamo visitando un ambiente particolare, il rumore che risale ad ogni passo è unico e inconfondibile; guardando per terra si nota che il sentiero è lastricato da una pietra lucida e nera è ossidiana !
Infatti il monte Arci ha creato il più grande giacimento mediterraneo di ossidiana, un materiale prezioso tanto da guadagnarsi il nome di “oro nero” della preistoria;
Usata in antichità per la costruzione di strumenti e armi, grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche, è diventata nel tempo talmente importante da diventare merce di scambio, alcuni pezzi provenienti da Pau sono arrivati sino in Europa viaggiando per terra e per mare.
Lungo il cammino si incontrano tratti aperti intervallati da aree boscate a leccio e sughera, nelle zone più elevate è possibile osservare le altre due alture che delimitano geograficamente l’alta marmilla ovvero il monte Grighine e la Giara.
Raggiungendo il punto panoramico di Beda Manca è possibile osservare la costa occidentale della Sardegna si vedono distintamente Cabras e i suoi stagni, Oristano e la penisola del Sinis.
Nel monte Arci si trovano ancora vecchi alberi sopravvissuti al tempo e all’uomo come la vecchia sughera di Pau un monumento della natura che vale la pena conoscere.