MILANO. Milioni di pulcini che nascono solo per essere incartato e venduti come polli nei supermercati. E passano una "vita" a essere trattati come oggetti: lanciati sopra nastri trasportatori appena usciti dal'uovo come se fossero palline, poi caricati stipati dentro cassette. Vengono fatti ingrassare e poi spennati ancora vivi, dentro macchinari, senza pietà. Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione animale, ha recentemente reso pubblici alcuni filmati che mostrano le condizioni di vita dei polli italiani, a partire dalla terribile fase dell’incubatoio.
"In questi luoghi, milioni di pulcini vengono fatti nascere con una sola destinazione, il macello. Ed è per questo che durante l’intero processo vengono maneggiati come fossero oggetti, lanciati sui nastri trasportatori senza alcuna cura e, in alcuni casi, lasciati morire sul pavimento dell’incubatoio. Ma anche in allevamento", è la denuncia dell'organizzazione, "i giovani polli sono sottoposti a maltrattamenti e violenze. Qui, gli animali malati o feriti vengono semplicemente abbandonati a morire di fame e sete, ma quelli che sopravvivono non destinati a una sorte migliore. Prima del trasporto infatti, vengono sottoposti alla fase di cattura, spesso realizzata attraverso macchine che sono in grado di prendere centinaia di polli in pochissimo tempo. In questa fase, gli operatori maneggiano gli animali con violenza, causando immensi dolori alle zampe e alle ali, mentre in alcuni casi i polli vengono addirittura presi a calci e lanciati nelle macchina per la cattura".