CAGLIARI. Aiutare i bambini meno fortunati regalando i suoi giochi. Il sogno di Giulia Zedda è stato realizzato. Aveva 10 anni quando è morta e da 4 lottava contro un aggressivo tumore cerebrale che alla fine se l’è portata, via nel maggio del 2018.
"Abbiamo fatto di tutto per salvarla", racconta la mamma Eleonora Galia. "Da Cagliari siamo andati a Roma, poi però non ci sono state più speranze". Prima di morire Giulia ha aperto le ante del suo armadio e ha tirato fuori i suoi giocattoli, ormai consapevole che non le servissero più.
Dopo la morte della bambina, la mamma ha seguito il suo desiderio e ha creato l’associazione il “Sogno di Giulia”. Con gli anni è diventato un progetto sempre più grande e oggi aiuta tantissime persone.
Le iniziative sono diverse: dalla raccolta fondi per acquistare arredi da donare agli ospedali, al progetto “Un gancio in mezzo al cielo” per le famiglie in difficoltà economica che devono ricorrere a cure mediche specialistiche nella penisola. Fino ai supporti psicologici. L’ultimo progetto si chiama in viaggio con Giulia e l’obiettivo è quello di acquistare un’ambulanza a misura di bambino, confortevole e colorata per il reparto di chirurgia pediatrica del Brotzu di Cagliari.
