OLBIA. Otto nazioni da ogni parte del mondo e oltre duecento tra atleti e accompagnatori, saranno i protagonisti dell’IFCPF World Championship, il campionato del mondo riservato agli atleti con cerebrolesione.
Le gare si svolgeranno nella cornice del Geovillage di Olbia dal 27 settembre al 3 ottobre, ma le squadre inizieranno ad arrivare in città già dal 23 settembre. Effettuati già i sorteggi, con due gironi da quattro. Le nazioni partecipanti sono: Italia, Corea, Cile, Scozia per il girone A; Danimarca, Colombia, Giappone, Egitto per il girone B. Sarà presente dunque anche la nazionale azzurra, che nei giorni scorsi ha trascorso un periodo di raduno a Coverciano per prepararsi al meglio all’appuntamento iridato, sotto le direttive del CT Simone Pajaro, dello staff tecnico nazionale e dei rappresentanti della FISPES, la federazione italiana di riferimento per l’IFCPF (International Federation of Cerebral Palsy Football).
Il presidente del comitato organizzatore, Progetto 2000, Marco Richi: “Il Geovillage di Olbia è stato teatro negli anni scorsi di importanti eventi paralimpici e siamo felici di aver scelto questa sede in occasione di una competizione altrettanto prestigiosa e di respiro internazionale. Ringrazio la FISPES per aver creduto in noi e per averci affidato l'organizzazione. Ringrazio la Regione Sardegna, gli Assessorati regionali al turismo e allo sport, e il Comune di Olbia per aver facilitato un evento non solo sportivo, ma anche di spessore culturale”.
Il presidente FISPES Sandrino Porru: “Sono molto contento e orgoglioso di poter annoverare all’interno delle attività federali l’organizzazione dei campionati mondiali IFCPF che, come disegno politico, hanno quello di sostenere un percorso di promozione del calcio riservato ai ragazzi con cerebrolesione e ai loro club di riferimento. Un viaggio speciale che portiamo avanti anche in previsione di un eventuale passaggio delle discipline del calcio per disabili fisici all’interno della Figc. Colgo tra l’altro l’occasione per ringraziare la Federazione italiana giuoco calcio per la loro collaborazione e per aver messo a disposizione lo staff arbitrale. Sono poi onorato, in quanto residente in Sardegna, che questo evento si faccia a Olbia, augurandomi che diventi un’esperienza importante a livello internazionale. Siamo impegnati e focalizzati sulla buona riuscita di un percorso credibile e fattibile di sport e promozione”.