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"Marmolada, sono state cariche esplosive": il "delirio" complottista del giornalista sardo

Davide-Zedda-Marmolada

CAGLIARI. Aveva raccontato di aver avuto un incidente stradale addebitando la colpa ai servizi segreti o qualche entità di questo genere. Davide Zedda è un giornalista cagliaritano (con alle spalle la proprietà di un casa editrice e la direzione di un blog sportivo). Ha un canale Telegram, sul quale pubblica una cascata di "notizie" che alimentano le tesi complottiste più disparate, su ogni tema e anche a livello mondiale. 

L'ultima? La tragedia della Marmolada è stata provocata con delle cariche esplosive. 

"A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca", scrive Zedda, "specie se in possesso di informazioni molto chiare a questa (strana?) tragedia".

Quali siano le informazioni non si sa. Ma Zedda aggiunge. "Alla vigilia della dichiarazione di stato di emergenza per crisi idrica, dopo aver dimostrato con centinaia di video che la crisi non esiste, dimostrato che nel 2018 si era decisa questa crisi da far scattare nell’estate del 2022, il Pnrr che apre le porte alla privatizzazione dell’acqua e alla sua quotazione in borsa", è la premessa, "ecco che si verifica la tragedia per inchiodare l’opinione pubblica al pensiero unico del mainstream (che come ben sappiamo ed abbiamo dimostrato), è gestito dai servizi segreti", Che tornano, questi servizi segreti, nella vita di Zedda. 

Ma il cronista non ha finito: "La colpa (dicono) è del caldo e del cambiamento climatico, ovviamente manipolato dalle nazioni. Quindi?", prosegue, " Sono state piazzate delle cariche esplosive ed il ghiacciaio si è staccato ed è andato giù. I più attenti immagino ci siano già arrivati, chiedo a tutti di rifletterci. Arriverà il giorno che salteranno fuori le prove". 

Per ora non ci sono ancora. E le aspettano i 72mila follower del suo canale. Intanto Enrico Mentana ha così definito la tesi: "Il delirio".