CAGLIARI. Chi naviga su internet oggi, e passa per Google, si troverà davanti "una silhouette in abiti d’antan dai differenti toni di verde, con un drappo bianco in mano. Sullo sfondo, il nome del motore di ricerca ricamato con ago e filo, circondato da more e piccoli bachi". L'immagine è quella del ritratto della zarina Caterina. Ma il doodle di Google oggi, 11 giugno, è dedicato alla donne che quell'abito l'ha ideato e realizzato, la sarda Francesca Sanna Sulis, la stilista sarda, protagonista del diciottesimo secolo, una delle prime a sfidare gli stereotipi di genere, grazie al suo lavoro appassionato.
Meglio nota come la Signora dei gelsi – proprio le piante che incorniciano la donna nel Doodle di Google – si è fatta le ossa utilizzando la seta prodotta dagli arbusti per disegnare abiti raffinati, destinati a vestire nel 1700 le nobili di tutta Europa.
Oggi Google le dedica il Doodle perché la Sanna Sulis nasce esattamente 306 anni fa, nel 1716, a Muravera. Figlia di ricchi possidenti di aziende agricole e allevamenti di bestiame, è lì che ha imparato a gestire la coltivazione di moracee e a trarne tutti i frutti.
Diresse una scuola professionale che insegnò a centinaia di donne le redditizie arti della filatura, della tessitura, della sartoria e persino della botanica. Dopo aver completato i corsi, le donne ricevevano un telaio gratuito e la possibilità di raggiungere l'indipendenza finanziaria. Oggi si possono trovare i suoi abiti storici in mostra al Museo Donna Francesca Sanna Sulis di Muravera e al Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo, dove c'è un ritratto di Caterina la Grande che indossò uno dei suoi abiti.